Storia di luce
Ideazione e testo di Dario Moretticon Saya Namikawa, Marta Lucchini e Dario Moretti
Creazione 2022
Per tanto che la luce sia veloce, davanti a sé troverà sempre il buio. Con questo incipit inizia uno spettacolo che racconta il suggestivo rapporto tra la luce e il buio, attraverso il loro rincorrersi e il loro cercarsi che è un susseguirsi di suoni e silenzi. La luce filtra, scalda, risveglia. Il buio avvolge, nasconde, invita a immaginare. Elementi contrari e complementari che qui giocano a sfidarsi per poi armonizzarsi come i diversi linguaggi artistici che si mescolano in questa performance.
Lo spettacolo nasce dall’idea di mettere sullo stesso piano l’importanza della luce e del buio, come del silenzio rispetto al suono, al rumore, al frastuono. In un mondo così caoticamente carico di luci e di rumori si tende ad avere quasi paura del buio e del silenzio: attraverso questo spettacolo vorremmo che tutti si prendessero un tempo per ascoltare il silenzio e vedere il buio. Quasi una favola primordiale interpretata da una danzatrice, una musicista e un pittore.
Video integrale
Dettagli tecnici
Età consigliata: a partire dai 4 anni
Sala completamente oscurata
Spazio scenico minimo: 8,00 mt (larg.) x 6,00 mt. (prof.) x 3,50 mt. (alt.)
Carico Luce: 10 KW – 380 Volt
Attraverso il bosco
Testo, scene e regia di Dario Moretti
Creazione 2022
Si racconta dell’amicizia tra un orso e una bambina.
La bambina stava passeggiando tranquillamente nel bosco, osservando gli alberi, i frutti e i fiori che vi crescevano, quando all’improvviso si è trovata difronte ad un grande orso. Spaventata, ha lasciato cadere la sua bambolina e si è data alla fuga, urlando e strillando a squarciagola.
L’orso, rimasto esterrefatto dal comportamento della ragazzina, si lamenta per la sua maleducazione:
“Bastava dire: buongiorno signor orso, mica mi offendevo!!!”.
All’inizio il rapporto tra la bambina e l’orso è complicato, ma poi i dissapori svaniscono, fino al punto che i due iniziano a scambiarsi dei regali.
La relazione, anche se a distanza, dura per un bel po’ di tempo, con doni e sorprese che i due si fanno reciprocamente, finché l’orso non si farà più trovare. Alla ragazzina rimane comunque il piacere di attraversare il bosco cantando la canzone che racconta la loro bella amicizia.
Lo spettacolo è interpretato da Silvia Viviani che racconta, disegna e canta accompagnata dalle musiche di Saya Namikawa.
Silvia Viviani è un’attrice italiana che attualmente lavora a Lubiana, in Slovenia, lo spettacolo presenta quindi anche elementi della lingua e della tradizione slovena, che si intrecciano creando un armonioso connubio tra due diverse culture.
Dettagli tecnici
Età consigliata: da 3 a 8 anni
Sala oscurata
Spazio scenico minimo: 6 m (larg.) x 4 m (lung.) x 3 m (alt.)
Carico Luce: 6 KW – presa 32 A. 380 Volt 3F+N+T
Tre sagome
Di e con Dario Moretti
Creazione 2021
Tre fiabe si intrecciano in un unico racconto che Dario Moretti propone insieme a disegni fatti con gessetti su una lavagna.
Tre sagome sintetizzano e introducono le storie di una bambina golosa, di un ragazzo che non aveva paura di niente e di una fanciulla messa alla prova da un avido Re.
Tre storie che si intrecciano e si mescolano tra loro, a volte confondendosi, ma sempre mantenendo la loro peculiarità e la loro vitalità, segnata dall’inevitabile destino dei suoi protagonisti.
Brevi frammenti sonori accompagnano l’alternanza delle storie, accarezzandole con suoni gentil ed evidenziandone le imprese.
Racchiuse nel tempo di un giorno, di una notte e di una vita, le tre fiabe mostrano quanto sia irrilevante il tempo della nostra esistenza, rispetto alla qualità e al valore delle nostre azioni.
Storie narrate, disegnate, cancellate, riprese e ripetute: sempre uguali, ma sempre diverse, nel loro smuovere negli animi di chi le ascolta, le più remote sensazioni e paure.
Video trailer
Dettagli tecnici
Età consigliata: da 4 a 8 anni
Spazio scenico minimo: 4 m (larg.) x 3 m (lung.) x 3 m (alt.)
Carico Luce: 6 KW – presa 32 A. 380 Volt 3F+N+T
Circo Monster
Drammaturgia, scene e regia di Dario Moretti
Creazione 2021
Ispirato a “Il fabbricatore di mostri”, testo dei primi anni del ‘900 del “Grand Guignol” francese, lo spettacolo racconta una storia truce, ma estremamente affascinante e coinvolgente.
Jacky Monster è direttore e proprietario di un circo, che fa ottimi incassi, grazie all’esibizione dei suoi animali fenomenali.
Erik, ha anche lui un circo, ma le sue attrazioni più “artistiche” attirano poco il pubblico, così decide di chiedere a Brock, il fabbricante di “fenomeni” al servizio di Jacky, di passare dalla sua parte in cambio di un lauto compenso, ma l’impresa si rivela molto complicata e con un finale imprevisto.
Ambientato tra il palcoscenico di un circo e l’interno di un carrozzone, il racconto si intreccia tra questi due luoghi muovendosi tra scena e retroscena dello spettacolo.
Tutti i personaggi, sono realizzati in legno e terra cotta e sono animati da un’unica attrice/animatrice che da anche la voce e carattere a tutti i protagonisti.
La scenografia rappresenta un teatrino dove al suo interno si possono vedere le due scene in cui si svolgono le azioni: il circo e il carrozzone.
Un sipario permetterà il cambio tra una scena e l’altra.
Adatto ad un pubblico di bambini dai 9 anni, lo spettacolo racconta una storia estremamente originale, in un modo inconsueto e innovativo.
Dettagli tecnici
Età consigliata: da 9 anni
Sala oscurata
Spazio scenico minimo: 5 m (larg.) x 5 m (lung.) x 3,20 m (alt.)
Carico Luce: 10 KW – presa 32 A. 380 Volt 3F+N+T
Essere fantastico
Di e con: Sandra Denis, Dario Moretti, Saya Namikawa
Di e con: Sandra Denis, Dario Moretti, Saya Namikawa
Creazione 2019
In un atelier si incontrano tre artisti intenti a creare le loro “opere” attraverso gli strumenti della musica, della pittura e della poesia. All’inizio tutto è un po’ vago: la musicista è alle prese con l’accordatura, il pittore sceglie i colori e la poetessa scalda la voce.
Poi, quasi per caso, le cose incominciano a prendere forma e i tre artisti iniziano a creare insieme varie opere, mescolando le loro arti e soprattutto le loro lingue, visto che i tre protagonisti dello spettacolo provengono da tre diversi paesi: Giappone, Francia e Italia.
Così, con un po’ di sapienza e un po’ di follia, lo spettacolo si stende attraverso diversi momenti in cui si creano situazioni fantastiche e surreali.
Un gioco in cui la musica, le immagini e le parole si mescolano per dar vita ad uno spettacolo ricco di invenzioni e di situazioni bizzarre, pieno di suggestioni che cercano di evocare la fantasia, la creatività e la capacità di essere fantastici anche nelle più piccole cose.
Adatto a bambini dai tre agli otto anni, lo spettacolo riprende gli stessi meccanismi d’invenzione, improvvisazione e ripetizione che utilizzano nel gioco i bambini stessi. Senza alcun nesso, apparentemente logico, le varie scene si susseguono tra loro, evidenziando le varie capacità degli artisti impegnati sulla scena e alternando situazioni esilaranti e divertenti con momenti ricchi d’emozione e di pathos.
Dettagli tecnici
Età consigliata: da 4 a 10 anni
Sala oscurata
Spazio scenico minimo: 8 m (larg.) x 6 m (lung.) x 3,50 m (alt.)
Carico Luce: 10 KW – presa 32 A. 380 Volt 3F+N+T
Là in alto / Là-haut
Drammaturgia, scene e regia di Dario MorettiMusiche di Saya Namikawa
Creazione 2017
Si stempera dall’alto un racconto fluido, dipinto dal vivo su una tela chiara come lo sguardo di un bambino. Un’esperienza in cui i colori, la musica e le parole di idiomi diversi si rispondono. In scena un pittore spettinato, una musicista elegante venuta da un paese lontano e due attori immaginari: un italiano, un francese.
Ognuno offre la sua arte, ma qui, il vero protagonista é il viaggio in cui lo spettacolo ci conduce. Dal buio si disvela un’officina di strumenti sonori, bicchieri, terracotte, acque, contenitori, metalli. Un’imprevista orchestra narrante espande con gentilezza la percezione.
La musicista da voce in tempo reale a vibrazioni profonde come il cielo. Sonorità brillanti di sole, trilli volteggianti come il volo di un’ape, echi sospesi di una piuma al vento. Un uccello canta nella luce delle stelle, mentre l’attenzione degli spettatori corre come un aereo su quella traiettoria sospesa tra la natura e il mondo degli uomini. Il ritmo euforico e poetico introduce lo spettatore ai segreti racchiusi in una foglia, nelle gocce di pioggia, nel canto del vento.
Ogni storia ha la sua bellezza misteriosa che qui è raccontata ai bambini per farli risvegliare.
Video trailer: 7' 32"
Dettagli tecnici
Età consigliata: da 3 a 8 anni
Sala oscurata
Spazio scenico minimo: 6 m (larg.) x 4 m (prof.) x 3 m (alt.)
Carico Luce: 10 KW – presa 32 A. 380 Volt 3F+N+T
Un giorno
Drammaturgia, scene e regia di Dario Moretti
Creazione 2017
”Un giorno” conduce gli spettatori attraverso un viaggio a ritroso el tempo e nello spazio.
Lo spettacolo ha inizio quando l’attore/autore decide di fare una sosta per raccontare la sua storia.
I protagonisti della narrazione, più che le parole, sono le immagini, le musiche e i suoni che progressivamente si manifestano, affiorando scintillanti dalla misteriosa scatola della memoria.
Così ha inizio un percorso che coinvolge il pubblico alla scoperta di città sorprendenti. Le creature, gli animali, le emozioni che animano questi mondi fantastici descrivono il vissuto del narratore in un itinerario poetico che si schiude passo dopo passo.
Città e luoghi che affiorano dal nulla, ricche di colpi di scena e accompagnate dalle musiche e dalle brevi storie quasi sussurrate dall’artista.
Dall’ultima città della mappa, la città tra le Colline, si espande un orizzonte di ampio respiro, che ci ricorda che il viaggio ricomincia sempre.
Qui i bambini impareranno a volare con la musica, a fidarsi della lentezza, a guardare le stelle, ad accontentarsi del silenzio, a non mollare, a non cercare la felicità nelle cose impossibili, a vivere bene anche nelle situazioni più caotiche, ad abbandonarsi alla bellezza e a ribellarsi alla tirannia.
Videoclip: 1' 29"
Dettagli tecnici
Età consigliata: da 3 a 8 anni
Sala oscurata
Spazio scenico minimo: 6 m (larg.) x 4 m (prof.) x 3 m (alt.)
Carico Luce: 10 KW – presa 32 A. 380 Volt 3F+N+T
Scherzo a tre mani
Ideazione di Dario Moretti
musiche di Béla Bartòk, eseguite da Saya Namikawa
Creazione 2012
Nello spettacolo si sfidano un pittore e una musicista, creando momenti magici di musica, colore e poesia. Non esiste una storia ma un susseguirsi di quadri che, accompagnati dalla musica di Béla Bartòk, creano un gioco continuo d’invenzioni, che spiazzano e sorprendono il pubblico.
Sette storie, tanta musica, poche parole e una quantità incredibile di immagini fatte con ombre, colori, ritagli, oggetti e figure che appaiono e si perdono nel loro continuo trasformarsi.
Prodotto nel 2012, questo è il primo lavoro realizzato dalla coppia di artisti Moretti/Namikawa, che grazie al successo ottenuto in molti Festival e rassegne in tutto il mondo, hanno saputo mantenere vivo e sempre attuale lo spirito e la forza di questo spettacolo, unico nel suo genere.
E’ come assistere a un film, ma in presenza di un pittore e di una pianista, che rendono più reali e coinvolgenti i sette differenti quadri che compongono lo spettacolo: il bosco, il circo, la città, l’uomo del faro, il ritratto, il regalo e la mosca.
Dettagli tecnici
Età consigliata: da 3 a 8 anni
Sala oscurata
Spazio scenico minimo: 6 m (larg.) x 4 m (lung.) x 3 m (alt.)
Carico Luce: 10 KW – presa 32 A. 380 Volt 3F+N+T
L U N A
Ideazione e messa in scena di Dario Moretti
Creazione 2014
Luna è una maestra molto speciale, che si dedica ai suoi bambini donando loro tutta la sua anima.
Anche il modo in cui insegna è particolare, decisamente fuori dagli schemi: niente numeri e verbi da imparare, niente fiumi e montagne da studiare, Luna insegna la vita, mostrando semplicemente sé stessa.
Senza una parola, è in grado di affascinare i suoi “piccoli tesori”, che restano estasiati e quasi ipnotizzati dalla sua sola presenza.
Attraverso i vestiti che indossa, i suoi movimento e gli oggetto che porta in classe, Luna racconta ogni volta qualcosa di diverso ai suoi allievi. Ogni suo gesto è un insegnamento, una traccia che indica un percorso che li accompagna alla scoperta di sensazioni, di emozioni e di passioni.
Luna vive in un mondo fatto di curiosità e leggerezza, privo di oppressione e violenza, ma quando si scontra con la crudeltà e la stupidità la sua reazione è potente: non si lascia sopraffare, aumenta in maniera esponenziale la materia di cui è fatta e l’intensità delle sue emozioni, coprendo ogni cosa con la sua ombra.
Videoclip: 3' 25"
Dettagli tecnici
Età consigliata: da 4 a 10 anni
Sala oscurata
Spazio scenico minimo: 6 m (larg.) x 4 m (prof.) x 3 m (alt.)
Carico Luce: 10 KW – presa 32 A. 380 Volt 3F+N+T
Le stagioni di Pallina
di Dario Moretti
con Dario Moretti e Elisa Carnelli
Creazione 2002
Lo spettacolo racconta la semplice storia di una pallina, che cambiando colore si trasforma in varie cose e personaggi. Da pesce la pallina diventa fiore, da fiore a cacca, da cacca a rotolo di fieno … fino a dissolversi nell’aria e cadere come neve su un’ampia distesa di colore bianco.
E ora come fare per ritrovare la pallina?
Basta fare un segno, uno scarabocchio, un gesto!! Sciare, rotolare, scivolare, fare palle di neve … e perché no: fare un pupazzo di neve!
Lo spettacolo è stato rappresentato in tutto il mondo, realizzando oltre duemila repliche.
Nel 2016, in occasione del Festivaletteratura di Mantova, “Le stagioni di Pallina” è stato ripreso, mostrando ancora tutta la sua freschezza e la sua forza, per questo si è deciso di riproporlo a nuove generazioni di bambini.
E’ stato inoltre stampata una nuova edizione del libro di PALLINA, per Franco Cosimo Panini Editori, che oltre alla già conosciuta storia, presenta una nuova divertente avventura sempre legata alle trasformazioni di Pallina.
Apprezzato dal pubblico dei bambini e delle scuole, lo spettacolo è adatto anche per essere presentato in situazioni di tutto pubblico e teatro per le famiglie.
Dettagli tecnici
Età consigliata: da 3 a 8 anni
Sala oscurata
Spazio scenico minimo: 6 m (larg.) x 4 m (prof.) x 3 m (alt.)
Carico Luce: 10 KW – presa 32 A. 380 Volt 3F+N+T